Oltre al contenzioso ambientale, Enel monitora le cosiddette “criticità ambientali”: gli episodi di controversia e reclamo che soggetti come privati cittadini, comitati, organizzazioni ambientaliste, amministratori locali possono sollevare nei confronti dell’esercizio, della gestione o della costruzione delle installazioni del Gruppo (impianti, reti, cabine, edifici, ecc.). In questa categoria sono compresi, in ordine di severità, provvedimenti amministrativi, diffide, proteste scritte (dirette o a mezzo stampa), campagne mediatiche.
Le criticità sono eventi che possono verificarsi anche successivamente all’adozione delle misure più rigorose e avanzate di prevenzione e a esse il Gruppo riserva una specifica attenzione, mettendo a disposizione l’operatività del proprio personale, sia esso di pronto intervento o impegnato a livello direttivo. In caso di criticità, Enel si confronta in modo aperto e trasparente, mettendo a disposizione le informazioni richieste, nel rispetto delle parti. Le criticità ambientali rilevate nel 2016 sono risultate 1.209, in significativo aumento rispetto all’anno precedente, soprattutto in Brasile a causa di un incremento dei reclami sulle attività di distribuzione da parte sia di privati sia di amministrazioni.
Le criticità sono in particolare relative agli impianti in alta tensione poiché in tale contesto gli effetti ambientali di tipo fisico naturalistico-paesaggistico e l’impatto economico hanno una rilevanza superiore rispetto a quanto riscontrato in presenza di impianti a media/bassa tensione.
Principali azioni | Target |
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Riduzione delle emissioni specifiche di SO2 | -30% al 2020, rispetto all’anno base 2010 |
Riduzione delle emissioni specifiche di NOx | -30% al 2020, rispetto all’anno base 2010 |
Riduzione delle polveri | -70% al 2020, rispetto all’anno base 2010 |
Riduzione del consumo specifico di acqua | -30% al 2020, rispetto all’anno base 2010 |
Indice di cavizzazione | 74% al 2019 |
Riduzione dei rifiuti prodotti | -20% al 2020, rispetto all’anno base 2015 |
Attuazione del Piano per la Biodiversità | |
Proseguimento nella tutela delle specie presenti nella “Red List” dell’International Union for Conservation of Nature and Natural Resources (IUCN) nelle aree protette in prossimità degli impianti | |
Circular economy | Adozione di un approccio sistematico alla circular economy all’interno del Gruppo |